Tarte Tatin di pesche

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C’è la classica Tarte Tatin, inimitabile e unica.

E poi ci sono le versioni estive, veloci, fatte in 5 minuti senza pensarci, con la frutta di stagione (pesche, in questo caso, ma anche albicocche (e rosmarino) o prugne quando verranno), mangiate rigorosamente a temperatura ambiente.

Ingredienti

Poco burro

2 cucchiai di zucchero di canna

5-6 pesche, a seconda della grandezza delle pesche e della teglia

1 rotolo di pasta sfoglia fresca

Per 5-6 persone

  1. Riscaldate il forno a 200° C.
  2. Imburrate una teglia con i bordi alti. Cospargetela con 1 cucchiaio di zucchero facendolo aderire ovunque, anche ai lati.
  3. Lavate le pesche. Tagliatele a metà e adagiate la parte tagliata sul fondo della teglia. Cercate di coprire il più possibile della base della teglia: cuocendo le pesche perderanno acqua e si restringeranno.
  4. Mettete qualche fiocchetto di burro sopra le pesche e mezzo cucchiaio di zucchero.
  5. Ricoprite le pesche con la pasta sfoglia freddissima, facendola scendere bene ai lati e ripiegando i bordi sulla base.
  6. Cospargete la pasta sfoglia con il rimanente mezzo cucchiaio di zucchero.
  7. Infornate per 30 minuti o finché la sfoglia risulterà uniformemente dorata.
  8. Togliete la torta dal forno e lasciatela riposare 5 minuti.
  9. Mettete il piatto da portata sopra la teglia e ricordandovi di mettere un guanto da forno, con un gesto secco ribaltate la torta sulla tortiera. Ci sarà del liquido che uscirà: non preoccupatevi, mangerete pure quello :) .
  10. Lasciatela raffreddare completamente prima di servirla con qualche fogliolina di menta fresca.

Nota: Burro sì, burro no?

Burro sì, mi spiace: ne usate poco, ma non potete farne a meno! La carta forno rovinerebbe tutto!

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P.S: la foto là sopra in alto l’ho fatta con l’iphone e un applicazione per l’autoscatto, in giardino, in una bella giornata di sole (venerdì scorso). Quella qui sopra in cucina, sempre con il telefono. L’ho pure modificata, ritagliata e aggiustata con il telefono: chi ha più bisogno di una reflex ormai!