Orecchiette alla cime di rapa

Orecchiette con cime di rapa

Un classico pugliese! Un piatto semplice e veloce più di quanto si possa immaginare.

Ingredienti

500 g di orecchiette fresche

1 kg di cime di rapa

4 filetti d’acciuga

1 spicchio di aglio

Olio extra vergine d’oliva

Ricotta salata

Peperoncino

Per 4 persone

  1. Mettere a bollire una pentola capiente colma di acqua.
  2. Pulire le cime di rapa. Cercare nel marasma di gambi e foglie le infiorescenze e metterle in uno scolapasta insieme alle foglie più giovani e tenere. Per l’utilizzo degli scarti vedi nota. Lavarle molto bene.
  3. In una capiente padella antiaderente, scaldare 2 cucchiai di olio. Aggiungere l’aglio sbucciato e schiacciato e i filetti di acciuga. Lasciar soffriggere a fiamma alta per qualche minuto. Aggiungere le cime di rapa.
  4. Quando l’acqua della pentola arriva a ebollizione, salarla e lasciarla ribollire.
  5. Buttare la pasta e cuocerla per un minuto meno di quanto precisato sulla confezione.
  6. Scolare la pasta e farla saltare con le cime di rapa nella padella, aggiungendo, se necessario, dell’altro olio.
  7. Servire con ricotta salata grattugiata e peperoncino.

Nota

Con gli scarti delle cime potete provare a fare una vellutata, seguendo il metodo di base.

7 comments

  1. ornella says:

    Sara, ma non è mica difficile!!!!Però l’idea mi intriga moltissimo, anche se non mi piace “esibirmi” ai fornelli. :DDDD
    Ciao bella, e scusami, eh! ;)

  2. Ornella says:

    Sara, hai un bellissimo blog con foto stupende, ma da pugliese, ti confermo che la tua ricetta delle Orecchiette e cime di rapa della nostra tradizione non ha nulla se non gli ingredienti! Il formaggio poi proprio no, farebbe inorridire qualunque pugliese. Neppure il procedimento segue quello canonico:le orecchiette devono cuocere nell’acqua di cottura delle cime di rapa…
    Vabbé, se a te è piaciuto non c’è da discutere, ma non chiamarlo piatto della cucina pugliese perché non lo è affatto! ;)))
    Perdonami, ma non potevo tacere… Dopo aver bacchettato ben bene la Parodi e Rugiati :DDDD, ho intrapreso una campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia delle Orecchiette e cime di rapa! :DDDDD
    http://ammodomio.blogspot.com/2011/07/cibo-in-tv-ma-anche-no-un-appello.html
    Non prendertela eh, noi pugliesi siamo fatti così:siamo leali e diretti.
    Un abbraccio,
    Ornella

    • Sara Maternini says:

      Grazie ornella :)

      Potremmo organizzare un ritrovo in cui cucini le orecchiette come devono essere fatte! Non so cosa darei per avere una pugliese che me lo insegna :)

  3. Sara D. says:

    E no, carissima, devo dare ragione a Mimmo Modarelli: la ricotta salata non c’entra nulla con le orecchiette alle cime di rapa!! Fidati, sono pugliese al 100% e come se non bastasse mia madre, tarantina doc, me le cucina ogni santa domenica….Riguardo la tua domanda, in genere non si mette nulla, nè ricotta salata nè pecorino. Ma le orecchiette sono buonissime lo stesso :-))

  4. Mimmo Modarelli says:

    Una ricetta alquanto originale, che dalla tradizione prende solo gli ingredienti principali ed anzi ne aggiunge uno inusuale, sia pur pugliese ma mai abbinato in Puglia a questo piatto, la Ricotta Salata, che da noi si chiamerebbe più propriamente Ricotta Marzotica. Bisogna sperimentare è vero!

    • Sara Maternini says:

      @Mimmo: originale e sperimentale mi sembrano delle parolone abbinate a un piatto così semplice :) Cosa preferite mettere in Puglia? Il pecorino o proprio nessun formaggio?

  5. Frieda says:

    Io uso tutte le foglie delle cime di rapa quando le cucino, lasciando indietro invece i pezzi di “rametto” troppo duri che si autoeliminano durante la pulitura. (cercavo dei suggerimenti su Google da linkarti ma “sfilzare le cime di rapa” non produce nessun risultato utile..)

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