La pasta madre, questa sconosciuta

Pane alle noci

Tempo fa una cara amica mi omaggiò con un pezzo della sua preziosissima pasta madre proveniente dalla pasta madre delle Sorelle simili, e datata agli anni ’70.

Lo ammetto: la sola idea di avere un blob vivo all’interno del mio frigo, che si riproduce con il solo ausilio di acqua e farina, espandendosi all’infinito, mi terrorizzava!

Ora non più: amo la mia pasta madre!

Ha un solo difetto: l’espansione esponenziale! E così, nell’intento e decisione di regalarla ad amici, parenti e conoscenti, ho pensato che sarebbe servito un post adeguato a cui far puntare tutte le richieste di spiegazioni sul mantenimento e utilizzo del blob :) Per i consigli preziosi, si ringraziano Semerssuaq e Cipolla.

Mantenimento

  • Conservazione: la pasta madre va conservata, se non utilizzata, in frigorifero, in una ciotola di vetro, capiente, con i bordi alti, possibilmente dotata di coperchio non ermetico, o chiusa con un foglio di stagnola.
  • Rinfresco: la pasta madre va rinfrescata ogni settimana, anche se non viene usata. Una volta portata a temperatura ambiente (5-6 ore fuori dal frigorifero in inverno, meno in estate) la si rinfresca con farina manitoba e acqua, in proporzione al suo peso. Per 1 parte di pasta madre si mette 1 parte di farina manitoba e 1/2 parte di acqua fresca. Si consiglia di pesare la ciotola in cui la si conserverà e appuntarsi il suo peso, in modo da poter sottrarre la tara dal peso globale.

Una volta rinfrescata e lasciata riposare, in modo che si gonfi per bene, la si può utilizzare.

Utilizzo

Si consiglia di estrarre la pasta madre dal frigorifero la sera prima, rinfrescarla la mattina e impastare il pane prima di uscire per andare al lavoro, in modo da tornare a casa la sera e poterlo cuocere. Di solito, visto che spesso sono di fretta (ma lavorando spesso da casa posso permettermelo pure in settimana), il pane lo faccio nel fine settimana.

Il pane fatto con la pasta madre rimane buono per 5-6 giorni, ma, se si usa una farina buona, di alta qualità, anche per l’intera settimana.

Per il pane

  1. Prendete 200 g di pasta madre e impastatela con 500 di farina di vostra scelta, 300 ml di acqua a temperatura ambiente e sale.
  2. Lasciatelo lievitare per tutto il giorno in una ciotola di vetro coperta dalla pellicola.
  3. Una volta raddoppiato di volume, accendete il forno al massimo.
  4. Lavorandolo il meno possibile, spostare l’impasto dalla ciotola alla teglia dove lo cuocerete, dandogli una forma rotonda, e lasciatelo lievitare comprendolo con la ciotola capovolta.
  5. Quando il forno sarà ben caldo, incidete la superficie e infornatelo per 30 minuti o finchè picchiettandolo sotto non suonerà vuoto.
  6. Lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.

Per la pizza

  1. Prendete 200 g di pasta madre e impastatela con 450 di farina di vostra scelta, 300 ml di acqua a temperatura ambiente, sale e un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva.
  2. Lasciatela lievitare per tutto il giorno in una ciotola di vetro coperta dalla pellicola.
  3. Una volta raddoppiata di volume, accendete il forno al massimo.
  4. Oliate una teglia da 30 centimetri e iniziate a stendere la pasta della pizza (tutta se la volete alta, 1/2 se la volete bassa: con il resto ci fate la focaccia). Lasciatela riposare nella teglia una mezzoretta, conditela come preferite e infornatela per 15, massimo 20 minuti.