Insalata semplice

Le insalate sono state un mio cruccio per anni: non mi piacevano, le trovavo tristi… Poi, a un certo punto, ho capito che un’insalata poteva avere centinaia di migliaia di varianti… E così…

Insalata con le mele

Ingredienti

Rucola

Songino o valeriana

Mela (1 ogni 2-3 persone)

Senape in grani (1 cucchiaino a persona)

Olio extra vergine d’oliva (1 cucchiaio e mezzo a persona)

  1. In una ciotola mettere la senape e l’olio ed emulsionare con una forchetta (scopri come e perché!).
  2. Sbucciare la mela e tagliarla in quarti e poi a fettine.
  3. Mettere insalate e mela in una ciotola e condire con l’emulsione preparata.

Perché?

Perché emulsionare il condimento dell’insalata (e come)?

Per condire l’insalata si usano normalmente due sostanze dalla consistenza e composizione diverse, che non si amalgamano tra di loro da soli, per semplice contatto, ma vanno almalgamati forzatamente. Che siamo essi olio, aceto e/o senape, il modo migliore per amalgamarli è emusionaldoli. Come si fa? Semplice, si riuniscono olio, aceto e/o senape, o succo di limone, in una ciotola e, con l’aiuto di una forchetta, si inizia a sbatterli, fino ad ottenre un composto liscio e uniforme. Tutto questo processo, che durerà si e no 1 minuto o 2, ha un unico obiettivo: avere un condimento omogeneo per l’insalata.

4 comments

  1. Sara Maternini says:

    Più che raffinatezza, gusto :) Secondo me ci stanno anche le Granny Smith (belle astringenti e croccanti) o le delicious (più farinose e dolci)… Ammetto che io l’ho fatta con le stark :) Poi le varianti sono infinite: lo spada, il salmone, il petto d’anatra affumicato (ma è difficile da trovare in Italia), qualche acino d’uva, i gisier caldi (impossibili da trovare in Italia)… Per far colpo lo spada non delude mai! :)

  2. lalui says:

    Un mio amico ottimo cuoco, mi ha consigliato un’insalata del genere, specificando mele stark, Ma questa è raffinatezza giusto? :-) e pure la guarnizione: 2 fette di pesche spada affumicato on the top.
    Questa versione, come mele stark e spada, l’ho usata solo quando voelvo fare colpo sull’invitato a cena ;-)

  3. Barbara says:

    Che piacere!!! Sono ripassata oggi dal tuo The Kitchen Pantry ed ho scoperto questa meravigliosa versione italiana!! Piacere di leggerti… con più facilità (da parte mia) e grazie per questa piacevolissima insalata!

  4. comidademama says:

    Per mia mamma l’insalata era insalata pan di zucchero tagliata abbastanza grande “perchè non siamo canarini” e basta.
    Io e mia sorella la chiamavamo ‘Golgota salad’ perché era condita con acqua e aceto, l’olio era pochissimo.
    Mi ricordo come inorridiva davanti alle nostre prime innovazioni, tra semini tostati, agrumi, noci, formaggi, avocados.
    Dopo 20 anni la Cobb Salad non è più un tabù ^_^
    In Olanda, dove manca luce e colore per molti mesi all’anno ho sperimentato le insalate più colorate e nutrienti mai viste.

    Ottimo post detox!

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